La varietà di mela Evelina, conosciuta per il suo sapore succoso e il colore attraente, sta guadagnando sempre più terreno tra i produttori nelle regioni alpine. La sua resistenza e la lunga durata di conservazione la rendono una varietà ricercata nelle condizioni montane, ma le peculiarità di questa zona richiedono un approccio adattato.
Secondo gli agronomi del Tirolo, il successo della coltivazione dipende dalla scelta corretta della posizione e dall’applicazione di pratiche agronomiche moderne. “Evelina è una varietà molto gratificante, ma è importante piantarla su pendii dolci esposti a sud, dove riceve abbastanza luce solare. Nelle Alpi, questo significa evitare le valli con ombre lunghe e il rischio di gelate primaverili”, spiega Steiner.
Le condizioni climatiche alpine richiedono un’attenzione particolare durante la stagione vegetativa. Le notti fredde contribuiscono a intensificare il colore dei frutti, ma possono causare danni nelle prime fasi di sviluppo. Per questo motivo, i produttori usano spesso sistemi antifreddo per proteggere i raccolti durante i periodi critici. “I sistemi di irrigazione che creano uno strato protettivo di ghiaccio sui fiori si sono rivelati una soluzione eccellente nella nostra regione”, sottolinea Steiner.
Il terreno in questa regione è spesso scosceso e richiede un buon drenaggio. Il suolo è generalmente povero di materia organica, quindi è necessario aggiungere regolarmente letame o compost per migliorare la fertilità. “È importante controllare l’acidità del suolo, poiché Evelina cresce meglio in condizioni leggermente acide o neutre. Se il valore del pH è troppo basso, aggiungiamo calce”, spiega Steiner.
Un’altra sfida nella regione alpina è la protezione contro le malattie, in particolare la ticchiolatura del melo. In condizioni umide, l’uso regolare di trattamenti biologici e chimici aiuta a mantenere la salute delle colture. Inoltre, gli animali selvatici, come i cervi, possono danneggiare i giovani alberi, rendendo spesso necessaria l’installazione di recinzioni.
Il raccolto di Evelina in queste condizioni avviene solitamente più tardi rispetto alle pianure, permettendo ai frutti di raggiungere il loro pieno potenziale gustativo. Il freddo naturale della regione facilita la conservazione, ma è fondamentale mantenere un’umidità ottimale per evitare che i frutti si secchino.
“Evelina porta freschezza nella produzione tradizionale di mele nelle Alpi. Grazie all’applicazione di tecniche moderne e alla conoscenza delle condizioni locali, questa mela ha il potenziale per diventare uno dei simboli della nostra regione”, conclude il dottor Steiner.
Sebbene relativamente nuova sul mercato, la varietà di mela Evelina ha già ottenuto grande popolarità in tutta Europa. Sviluppata come una mutazione della varietà Pinova, Evelina si distingue per le sue alte qualità, sia in termini di aspetto che di sapore. I frutti di questa varietà sono di dimensioni medie, allungati e conici, con una buccia liscia ricoperta di una tonalità rosso-arancio. La polpa delle mele è soda, succosa e croccante, con un sapore gradevolmente dolce-acidulo.
Gli esperti di frutticoltura, come il dottor Andreas Hiltner, professore presso la Facoltà di Agricoltura dell’Università di Graz, raccomandano questa varietà come ideale per le zone montuose, come le Alpi, grazie alla sua resistenza alle malattie e alle sfide climatiche. Il dottor Hiltner sottolinea che Evelina ha un alto potenziale di adattamento alle specifiche condizioni di coltivazione in alta quota, dove è essenziale utilizzare tecniche di protezione contro la grandine e adattare il sistema di impollinazione, poiché cresce meglio in presenza di impollinatori come Elstar e Pilot.
Evelina è conosciuta per la sua alta produttività e resistenza alla peronospora, ed è anche una varietà che si conserva bene