Chartreuse e Génépi – La tradizione alpina in un bicchiere

Le Alpi non sono famose solo per le loro cime maestose e la natura incontaminata, ma anche per due bevande uniche: la chartreuse e il génépi. Questi alcolici rappresentano l’essenza delle montagne, unendo storia e ingredienti naturali.

Chartreuse – Il segreto dei monaci

La chartreuse è un liquore alle erbe originario delle Alpi francesi, in particolare del monastero della Grande Chartreuse, vicino a Grenoble. La sua produzione risale al 1605, quando i monaci certosini ricevettero una ricetta segreta per un “elisir di lunga vita”. La ricetta comprende una miscela di 130 erbe, la cui lista è un segreto gelosamente custodito.

Il processo inizia con la raccolta delle erbe, che vengono essiccate e miscelate in proporzioni precise. Successivamente, le erbe vengono macerate nell’alcol e distillate. Il liquore viene invecchiato in grandi botti di rovere nelle cantine del monastero, acquisendo così un aroma ricco e complesso. Esistono due principali varianti di chartreuse: chartreuse verde (forte, 55% alcol) e chartreuse gialla (più delicata, 40% alcol).

La chartreuse si abbina perfettamente a dessert al cioccolato o si gusta come digestivo dopo i pasti. Il suo aroma complesso, con note di erbe, cannella e noce moscata, la rende ideale anche per i cocktail.

Curiosità: Solo i monaci certosini conoscono la ricetta completa e solo tre di loro sono coinvolti nella produzione allo stesso tempo.

Image by freepic.diller on Freepik
Génépi – L’essenza delle erbe alpine

Il génépi è un liquore tradizionale delle Alpi francesi e italiane. Si ottiene da una rara pianta di montagna, l’artemisia génépi, che cresce ad alta quota, spesso sopra i 2.000 metri. Questa pianta è nota per il suo intenso profumo e le sue proprietà medicinali.

Il processo produttivo inizia con la raccolta manuale in estate. Le erbe vengono poi macerate nell’alcol per estrarne gli aromi naturali. Dopo la macerazione, il liquore viene lasciato invecchiare per alcuni mesi, raggiungendo un sapore equilibrato. Il génépi ha un gusto delicato ma rinfrescante, con note di erbe e agrumi.

Il génépi viene solitamente servito come aperitivo o digestivo. Si abbina magnificamente ai formaggi locali e ai salumi. Tradizionalmente è consumato da escursionisti e abitanti locali dopo una giornata passata all’aperto.

Curiosità: Il génépi ha ispirato numerose canzoni e leggende ed è stato storicamente utilizzato come rimedio per vari disturbi, in particolare raffreddori.

Un bicchiere di Alpi

Chartreuse e génépi non sono solo bevande: sono simboli della cultura e della storia delle Alpi. Mentre la chartreuse rappresenta il mistero e la devozione dei monaci, il génépi porta la freschezza e la forza delle erbe di montagna. Ogni sorso di questi liquori riflette lo spirito delle montagne e una tradizione secolare.

Continua a leggere

Articoli correlati