05/02/2025. La scienziata ed entomologa Dr. Silvia Schmidt spiega al FRUIT LOGISTICA come le trappole sensoriali e l’intelligenza artificiale possano rendere l’uso degli insetticidi più efficiente e sostenibile.
Gli insetti sono il gruppo di esseri viventi più ricco di specie. Svolgono un ruolo centrale in molti ecosistemi, non solo come impollinatori, ma anche come fonte di cibo per molti altri animali. Inoltre, contribuiscono ad allentare il suolo, a decomporre la materia organica e a migliorare l’apporto di nutrienti.
Tuttavia, nel settore frutticolo esistono numerosi insetti nocivi che attaccano le colture, provocando perdite di raccolto. Contaminano il cibo con i loro escrementi e trasmettono agenti patogeni. Il commercio globale e i cambiamenti climatici favoriscono la diffusione di insetti esotici invasivi, che possono soppiantare le specie autoctone o danneggiare le piante.
Riduzione degli insetticidi sintetici
“Per produrre e garantire la resa, dobbiamo combattere gli insetti nocivi. Quelli capaci di distruggere il raccolto devono essere controllati”, afferma Silvia Schmidt, dottoressa in entomologia applicata e ricercatrice presso il Centro di ricerca Laimburg in Alto Adige, Italia. Tra questi vi sono la carpocapsa del melo (Cydia pomonella), uno dei principali parassiti della coltivazione delle mele, e il moscerino della frutta Drosophila suzukii, che colpisce principalmente le bacche.
Il controllo sostenibile degli insetti nocivi in agricoltura è una delle strategie chiave della ricerca scientifica del Centro Laimburg. L’obiettivo principale è sviluppare metodi innovativi che riducano l’uso di insetticidi sintetici e li limitino allo stretto necessario. Mercoledì, al FRUIT LOGISTICA, la Dr. Silvia Schmidt ha presentato metodi biologici per il controllo degli organismi nocivi nel Future Lab. Come responsabile del gruppo di lavoro “Metodi di protezione biologica delle piante”, coordina un progetto per lo sviluppo di trappole intelligenti.
Maggiore efficienza grazie al tempismo perfetto
Attualmente, l’identificazione delle specie di insetti viene effettuata da personale umano attraverso visite in campo costose e lunghe, spiega Silvia Schmidt. Con l’ausilio di immagini ad alta risoluzione, monitoraggio in tempo reale e identificazione delle specie, è possibile risparmiare molta manodopera. La trappola emette anche un allarme quando rileva un insetto nocivo e suggerisce il momento ideale per il trattamento chimico o biologico.
Nel Future Lab del FRUIT LOGISTICA vengono presentate soluzioni innovative che consentono di proteggere i raccolti nonostante le difficili condizioni ambientali. Maggiori informazioni sul programma sono disponibili qui: https://www.fruitlogistica.com/en/events/