L’agricoltura è sempre stata un’attività familiare, ma il ruolo delle donne nelle aziende agricole rimane spesso nell’ombra. Sebbene siano altrettanto coinvolte nel lavoro agricolo, il loro contributo è raramente riconosciuto nelle statistiche e nelle analisi economiche. Nei paesi alpini, dove le condizioni di lavoro in agricoltura sono particolarmente difficili a causa del territorio e del clima, le donne rappresentano un pilastro fondamentale delle aziende familiari, pur dovendo affrontare numerose sfide.
Nelle famiglie agricole tradizionali, le donne non si limitano a coltivare la terra e ad accudire il bestiame, ma gestiscono anche la casa, organizzano le finanze e si occupano della vendita dei prodotti. Tuttavia, il loro lavoro è spesso considerato “informale”, poiché molte sono inquadrate come “membri aiutanti della famiglia” senza contratti di lavoro ufficiali né tutela sociale.
Uno dei problemi più gravi riguarda la pensione e l’assistenza sanitaria. Molte donne impegnate in agricoltura non hanno una copertura assicurativa adeguata, il che significa che, in età avanzata, si ritrovano senza un reddito sufficiente per una vita dignitosa. Inoltre, il lavoro fisicamente impegnativo e la mancanza di tempo libero incidono sulla loro salute, ma molte non hanno accesso a cure mediche regolari.
Negli ultimi anni, si è parlato sempre più della necessità di riconoscere e sostenere il ruolo delle donne in agricoltura. Alcuni paesi alpini hanno avviato programmi per garantire loro maggiore sicurezza economica, accesso ai finanziamenti e istruzione. Lo sviluppo sostenibile delle aree rurali dipende dal loro coinvolgimento attivo, non solo nel lavoro agricolo ma anche nei processi decisionali.