Il sistema “mucca-vitello”, che prevede l’allevamento dei vitelli insieme alle madri in condizioni naturali, sta diventando sempre più applicato nella regione delle Alpi come modello sostenibile per la produzione di carne e la preservazione dei modi di vita tradizionali. Questo sistema è presente nella regione da diversi decenni e si sta rivelando uno dei metodi più efficienti per l’allevamento del bestiame, specialmente nelle zone montane destinate al pascolo.
In Svizzera, Austria e Francia, che costituiscono una parte significativa delle Alpi, questo sistema ha una lunga tradizione. Un esempio dalla Svizzera mostra come gli allevatori locali, utilizzando questi metodi, siano riusciti a mantenersi nel mercato della carne di alta qualità, con conseguente stabilità dei redditi e sviluppo delle comunità locali. Con questo sistema, i vitelli vengono allevati con le loro madri al pascolo fino allo svezzamento, senza la necessità di alimentazione intensiva o grandi investimenti in infrastrutture.
La razza più popolare in questo sistema è la Simmental, poiché questa razza si adatta bene a diverse condizioni climatiche e fornisce buoni risultati nella produzione di carne. Inoltre, razze come l’Hereford e il Limousin sono molto rappresentate in questo sistema grazie alla loro resistenza e alle buone capacità riproduttive. Il loro allevamento su pascoli naturali senza un uso eccessivo di alimenti consente la produzione di carne di alta qualità, che viene venduta nei mercati premium.
In Austria, il sistema “mucca-vitello” è diventato popolare nelle regioni alpine, dove vengono allevate razze specializzate di bestiame che possono sopravvivere agli inverni freddi e alle estati calde, mantenendo al contempo buone capacità riproduttive e produttive. L’applicazione di questo sistema contribuisce anche all’economia locale, supportando lo sviluppo di piccole aziende agricole che possono guadagnare dalla vendita di carne e altri prodotti come il latte e i latticini.
Secondo gli esperti, come Peter Heid, direttore della Federazione degli Agricoltori austriaci, il sistema “mucca-vitello” contribuisce non solo alla sostenibilità economica, ma anche alla preservazione dell’ambiente: “Questo metodo di allevamento non è solo economicamente sostenibile, ma aiuta anche a proteggere gli ecosistemi e a preservare le attività umane in queste aree agricole tradizionali”, ha dichiarato ai media austriaci ORF.
Gli aspetti economici di questo sistema sono anch’essi molto importanti. Il prezzo della carne prodotta con questo sistema nella vendita al dettaglio è spesso più alto rispetto alla carne proveniente da sistemi di allevamento intensivo. Questo è dovuto ai costi più elevati associati a rendimenti inferiori per unità di superficie, ma anche ai costi del lavoro più elevati sui pascoli e alla cura necessaria per il bestiame. Tuttavia, la qualità della carne prodotta da questo sistema, caratterizzata da un maggiore marmorizzamento e un gusto migliore, giustifica questo prezzo, rendendola popolare nei mercati premium. La carne di questo sistema è riconosciuta per i suoi alti standard e per il suo carattere biologico, il che si riflette sempre nel prezzo finale.
Questo sistema pone anche una forte enfasi sull’ecologia e sullo sviluppo sostenibile. I pascoli su cui viene applicato questo sistema richiedono un uso minimo di agrochimici e preservano contemporaneamente la biodiversità, poiché il bestiame contribuisce alla fertilità del suolo e alla formazione di sentieri naturali e habitat che supportano le specie vegetali e animali locali.
Nella regione alpina, nonostante alcune sfide come le condizioni climatiche variabili e la necessità di investire maggiormente nella salute del bestiame, questo modello di produzione dimostra la sua efficienza sia dal punto di vista economico che ecologico.