Luc Barthassat: La politica come strumento di cambiamento – Tra ecologia, agricoltura e trasporti

Luc Barthassat, ex Ministro dell’Ambiente, dell’Agricoltura e dei Trasporti del Cantone di Ginevra, ha affrontato numerose sfide durante la sua lunga carriera politica. La sua visione è sempre stata orientata alla creazione di un sistema sostenibile che integri economia, ecologia e infrastrutture.

Il progetto CEVA – Un simbolo di infrastrutture efficaci

Uno dei progetti più significativi che ha guidato è il CEVA, una linea ferroviaria che collega l’intera regione del Grande Ginevra. “È un progetto del valore di 1,85 miliardi di franchi svizzeri. Quando ho preso le redini, molti prevedevano molteplici sforamenti di costi e ritardi. Tuttavia, entro il 2018, siamo riusciti a completare il progetto con minimi sforamenti di budget,” afferma Barthassat.

Sottolinea che questo progetto è un esempio di come una buona organizzazione possa evitare spese inutili. “Oggi, il CEVA è il cuore del trasporto regionale e dimostra che gli investimenti pubblici in infrastrutture sostenibili sono essenziali,” aggiunge.

Integrare ecologia e agricoltura

Come ministro, Barthassat ha insistito sulla fusione dei settori dell’agricoltura e dell’ambiente. “Era illogico che questi due settori funzionassero separatamente, poiché condividono risorse comuni – terra, natura e clima,” spiega.

Il suo team ha introdotto leggi sulla biodiversità e programmi di rinverdimento urbano, compresa la piantumazione di tre nuovi alberi per ogni albero abbattuto. “Dobbiamo lavorare per preservare la natura rispettando le esigenze di chi dipende dall’agricoltura. Questo è fondamentale per uno sviluppo equilibrato,” sottolinea.

Critica alla burocrazia e bisogno di riforme

Uno dei maggiori problemi che ha incontrato è stata la burocrazia eccessiva. “L’amministrazione è diventata un peso per i piccoli produttori. Si richiede alle persone di compilare una montagna di documenti anche per le attività più semplici. Ad esempio, devono dimostrare dove va l’acqua usata per pulire un trattore,” osserva.

Barthassat crede che questo approccio scoraggi i giovani dal lanciarsi in un’attività imprenditoriale. “Quando ho iniziato, bastava un’ora per registrare un’azienda. Oggi ci vogliono settimane per raccogliere tutta la documentazione richiesta,” aggiunge.

Economia ed ecologia – Mano nella mano

Barthassat critica l’approccio che esclude l’economia dalle soluzioni ecologiche. “L’economia e l’ecologia devono lavorare insieme. Senza stabilità economica, è impossibile implementare iniziative ecologiche,” dice.

Aggiunge inoltre che la globalizzazione ha aumentato le disuguaglianze. “La classe media è schiacciata dai costi crescenti, il che li spinge a comprare prodotti più economici e spesso di qualità inferiore. Questo distrugge l’agricoltura locale e i progressi ecologici,” avverte.

Il futuro della Svizzera e la necessità di unità

“Ginevra è un piccolo cantone, ma con un potenziale enorme. Se vogliamo mantenere la nostra reputazione internazionale, dobbiamo superare le divisioni politiche. Solo lavorando insieme possiamo creare un futuro stabile e prospero,” conclude Barthassat.

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