La spiga è l’indicatore più sicuro per distinguere i cereali. Ma quando le piante sono ancora piccole e tutte sembrano erba? C’è un semplice trucco.
In estate, le differenze sono visibili anche da lontano. Le spighe e le ariste sono molto utili:
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Frumento: spighe grosse e squadrate, solitamente senza ariste (tranne le varietà barbate).
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Orzo: spighe a due o sei file, sempre con lunghe ariste sottili e ondulate.
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Segale: più alta e verdastro-bluastra, con ariste più corte.
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Triticale: ibrido tra frumento e segale – aspetto variabile secondo la varietà.
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Avena: niente spiga – ma pannocchie ramificate, facili da riconoscere.
Piante giovani: guarda le orecchiette fogliari
Quando le piante sono giovani, osserva la zona tra la foglia e il fusto – le orecchiette. Sono piccole estensioni ai lati del fusto, diverse per ogni specie.
Come distinguerle:
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Orzo: orecchiette lunghe, che abbracciano il fusto.
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Frumento: orecchiette corte e pelose – come ciglia.
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Segale: orecchiette piccole e lisce, quasi invisibili.
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Avena: niente orecchiette – la foglia continua direttamente nella guaina.
Filastrocca utile:
L’orzo abbraccia, il frumento svolazza, la segale non arriva, l’avena non ha nulla.
Le orecchiette aiutano anche a riconoscere le erbe infestanti
Lo stesso trucco funziona con alcune graminacee infestanti prima della fioritura.
Graminacee come il gramignone e la lolium hanno orecchiette (più evidenti nel gramignone).
Alopecurus, avena fatua, bromus, poa annua e agrostide non le hanno – bisogna osservare altre parti, come la ligula o la forma del fusto.




