Calo della produzione totale – Italia e Spagna dominano il mercato
Secondo le ultime stime sulla produzione di vino nell’Unione Europea per la campagna 2024/2025, la produzione totale è prevista a 146,56 milioni di ettolitri, segnando un calo dell’1,49% rispetto all’anno precedente. Questa tendenza riflette una leggera diminuzione della produzione complessiva, in linea con le fluttuazioni annuali dovute alle condizioni climatiche e agli sviluppi del mercato.
I maggiori produttori: Italia, Francia e Spagna
Tre paesi continuano a dominare il settore vitivinicolo europeo:
- Italia: Una produzione stimata di 41 milioni di ettolitri, con un aumento del 7% rispetto all’anno precedente.
- Francia: Un calo significativo del 18%, con una produzione attesa di 39,28 milioni di ettolitri.
- Spagna: Una crescita del 19%, raggiungendo 38,1 milioni di ettolitri.
Questi tre paesi rappresentano oltre l’80% della produzione totale di vino nell’UE, confermando la loro posizione dominante nel settore.
Forte calo nella Repubblica Ceca e in Romania, crescita significativa in Grecia
Mentre alcuni paesi stanno aumentando la loro produzione, altri stanno affrontando forti cali:
- Repubblica Ceca: Un calo del 30%, con una produzione stimata di 347.000 ettolitri, ben al di sotto della media quinquennale.
- Romania: Un calo del 25%, con una produzione attesa di 3,68 milioni di ettolitri, evidenziando le difficoltà del settore vinicolo nel paese.
- Grecia: Una crescita impressionante del 33%, raggiungendo 1,83 milioni di ettolitri, una performance notevole.
Classificazione dei vini: predominanza dei vini DOP e IGP
Gran parte della produzione vinicola europea rientra nelle categorie a denominazione protetta:
- Vini DOP (Denominazione di Origine Protetta): 70 milioni di ettolitri – la quota maggiore della produzione.
- Vini IGP (Indicazione Geografica Protetta): 32,4 milioni di ettolitri.
- Vini varietali senza status DOP/IGP: 10,67 milioni di ettolitri.
Questi dati confermano che l’industria vinicola europea continua a puntare sulla produzione di vini di alta qualità, mentre la quota dei vini industriali e da tavola è in diminuzione.
Sfide e prospettive future
Il cambiamento climatico, l’instabilità del mercato e normative sempre più restrittive influenzano le diverse regioni in modi differenti. Mentre alcuni paesi subiscono perdite a causa delle condizioni meteorologiche, altri riescono a migliorare la produzione grazie a migliori tecniche agricole. L’Italia e la Spagna mantengono la loro stabilità e il loro dominio sul mercato, mentre la Francia subisce una riduzione significativa.
Resta da vedere come il mercato risponderà a queste tendenze, ma una cosa è certa: l’industria vinicola europea continua a essere una delle più importanti al mondo, distinguendosi per tradizione, qualità e innovazione.